Gli Arcobaleni, si possono prevedere? … anche di notte?

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Certo!… Forse sarebbe stato più utile proporvi di prevedere i terremoti o anche un semplice incendio, ma sono convinto che bisogna sempre iniziare dalle cose più facili prima di complicarsi la vita.  

Le premesse sono un paio di condizioni pre-esistenti:

– Un temporale in atto o meglio appena cessato

– Una schiarita in cielo con comparsa del sole

Il gioco è fatto! Basta puntare il braccio verso il sole e l’altro dalla parte opposta avendo cura di formare con le braccia un angolo di 90°; nel piano che sarà perpendicolare alla ipotetica linea che abbiamo tracciato apparirà l’agognato arcobaleno (rainbow per i miei amici inglesi) (vedi figura sotto)

La prima volta che lessi questa cosa in libro di fisica la tenni a mente e in una occasione, mentre passeggiavo in fine estate con mia moglie nella piazza del mio paese, fui sorpreso da un breve temporale con una succedanea schiarita. Memore della lettura sugli arcobaleni puntai il braccio destro verso il sole e con l’altro posizionato ad angolo retto puntai verso una porzione di cielo ancora plumbeo e gridai a mia moglie: “L’arcobaleno comparirà là!!!�. Lei che intanto si era allontanata con fare di chi dice: � Parli a me? e chi ti conosce!�, venne avvicinata dal mio medico di base che casualmente anche lui passava da quelle parti: “Tutto bene signora per suo marito?� e lei imbarazzata: “Spero di sì, di solito fa così per poco e poi gli passa�.

Beh! io non sarò ‘proprio tutto’ ma questa passione per gli arcobaleni mi si è rafforzata quando una notte (in piena notte) in una situazione simile a quella descritta sopra, ho visto ( anche lì c’era mia moglie con me) un arcobaleno generato da una luna piena particolarmente luminosa; i colori erano tenui ma ben visibili e l’arco era completo e soprattutto era situato rigorosamente a 90° rispetto la luna con i due fortunati osservatori al vertice di quell’angolo. Mi dicono che è un fenomeno abbastanza raro ma anche questo prevedibile

Perché ‘HowToDo’?

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E’ mia intenzione, visto che ‘HowToDo” significa ‘come fare’, produrre una serie di articoli che spieghino come realizzare alcune cose semplici che incontriamo nella vita di tutti i giorni; potrebbe essere una piccola riparazione, una ricetta volante, o alcuni trucchetti presi dalla nostra tradizione contadina o marinara, cose spesso utili nelle azioni di routine quotidiana del tipo (tanto per fare un esempio) ‘come si fa’ a mettere un ceppetto di insalata riccia in un piccolo sacchetto di plastica;  soluzione: indossare il sacchetto di plastica come un guanto, afferrare l’insalata con la mano inguantata e con l’altra rovesciare il sacchetto sul ceppetto, ed il gioco è presto fatto! L’insalata nel sacchetto senza tribolare….

Il tutto vorrei corroborarlo con alcuni disegni (schizzi approssimati) fatti a tratto da me medesimo tipo quello che ho già pubblicato su un post di Walking

 

Tre amici al BAR

 

( http://www.maurolasca.it/?p=18 )

Quali sono i motivi di questa mia nuova esperienza? ‘condividere piccole cose buone e anche utili con qualunque persona voglia riscoprire cose anche se già scoperte da qualcun’altro’.

Può sembrare un gioco perditempo perché esistono tanti problemi più seri e più gravi a cui porre attenzione e tempo (a queste pongo la mia attenzione in altra sede) ma ricordo che quando dovevo far mangiare (il mangiare è una necessità primaria) i miei inappetenti figli il cucchiaio diventava una specie di aereo carico di minestrina in cerca di un hangar dove entrare.

Per noi adulti che rimpiangiamo gli spensierati tempi della giovinezza spesso ci fa piacere ripetere quei giochi, d’altronde perché un nonno amerebbe giocare con i propri nipoti? Io credo che non sia solo perché li ami ma anche perché prova piacere a giocare come loro senza che nessuno lo prenda per un arteriosclerotico in stadio avanzato se invece si limitasse a fare gli stessi giochi da solo.